BI Roma - Prati
Postato il: 12/01/18
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Keeping the conversation rolling
A tutti coloro che si accingono all’apprendimento di una lingua straniera, sono solitamente richiesti dei fondamentali di base: dalla conoscenza delle regole grammaticali all’utilizzo di un lessico (più o meno elementare), dalla comprensione della pronuncia alla pratica regolare dell’ascolto (Listening skills).
Tuttavia troppo spesso viene lasciata in disparte quella che potremmo definire “Interactive Conversation” (conversazione interattiva) dove è assolutamente possibile mettere in pratica in tempo reale tutto questo nell’immediato.
Non è semplice infatti per uno studente che dedica solitamente un paio d’ore alla settimana allo studio di una nuova lingua, tornare alla propria lingua madre per il resto del tempo.
Sfortunatamente infatti molte persone che si accingono allo studio dell’Inglese (o di una qualsiasi altra lingua straniera) affermano di sentirsi in imbarazzo (potremmo definirli “language-shy”) quando si tratta di parlare in pubblico, preda di una costante sensazione di incertezza e paura di dire qualcosa di sbagliato che possa altresì risultare stupido o privo di senso alle orecchie dell’auditorio.
Per combattere queste insicurezze, il miglior approccio è di affrontare questo timore come una qualsiasi altra fobia, cercando la “cura” più adatta: “Exposure therapy”, la terapia dell’esposizione!
La maggior parte delle città europee oggi offrono diverse opzioni per tutti coloro che vogliono praticare lo speaking sotto forma di “language exchanges” (scambi linguistici) e di “language meetups”, proposte ed eventi che non sono poi così difficili da trovare diversamente da quanto si possa pensare.
Infatti diversi forum e social media stanno promuovendo questo genere di incontri in locali, pub e ristoranti, dove ciascuno può fermarsi a chiacchierare: “keep the conversation rolling”! Questi eventi di scambio linguistico, solitamente settimanali o mensili possono consistere in apertivi, picnic meetups al parco, cene e degustazioni in lingua (“foodie” o “wine tasting and chat” sessions), proiezioni di film in lingua originale seguiti da discussioni. Ci sono anche quelli in cui alcune persone possono condividere storie in Inglese sulla base di un tema settimanale (“Story tellers” meetups), o dove è possibile ascoltare un intero album o un cd (“Music language exchange”), seguito anch’esso da discussione e critica in Inglese.
In generale sembra si stia verificando una sorta di Rinascimento della conversazione in tutta Europa per chiunque si senta abbastanza coraggioso e social da cimentarsi!
La maggior parte di questi eventi sono gratuiti o al costo (non obbligatorio) di uno spuntino o di un drink. Quale modo migliore per mantenere in allenamento il proprio cervello e migliorare la propria conoscenza linguistica con persone amichevoli in un ambiente spensierato! Siti gratuiti come couchsurfing.org, meetup.com o friendsinrome.com (solo per dirne alcuni) sono sempre aggiornati al riguardo. Ci sono inoltre anche altri espedienti, come pagine o gruppi su Facebook che organizzano regolarmente eventi di conversazione.
Così la prossima volta che uno studente sosterrà di non avere amici per praticare l’Inglese si potrà consigliargli di fare un salto online e valutare alcune di queste opzioni! Chissà.
Tradotto in inglese
Keeping the Conversation rolling (English conversations after class)
Anyone learning a foreign languagerequires the basic foundation and rules of Grammar, an extensive (or at least basic) vocabulary, a grasp on pronunciation and regular practice with their listening skills.
However something that is all toooften put to the side is an interactive conversation where they can practice all of the above in real time and on the fly. It’s simply not enough for a student to spend only a couple hours a week speaking in another language only to return to their mother tongue full time for the rest of the week. Unfortunately lots of people studying English (or any other language) claim they can feel embarrassed or “language-shy” when it comes to speaking in public.
Often a student will be hit with a feeling of uncertainty or the panic of saying something wrong and sounding foolish. In order to combat these insecurities it ‘s best to approach the subject as one would any other phobia or fear when looking for a cure; exposure therapy.
And LOTS of it! As it turns out there are several options in most European cities for those wanting to practice speaking in the form of “language exchanges” or “language meetups” and they aren’t quite as difficult to find as one would think. In fact a variety of social media forums are pushing these sort of gatherings in local pubs and restaurants where one can stop by and keep the English conversation rolling.
These can range from weekly or monthly language exchange apperativos, picnic meetups in the park, cena and English (“foodie” or “wine tasting and chat” sessions) to original language film screenings with discussions after. There are even those where people can share stories in English based on a selected weekly topic (aka; “Story tellers” meet ups).
Or one of my personal favorites; “Music language exchange” where you can listen to a full album or CD followed by a discussion and a critique in English. In general there seems to be a full blown conversational Renaissance happening all across Europe for anyone feeling brave and social enough to try. Most are free or will only cost you the price of a (non obligational) snack or drink.
What better way to keep the tongue and the brain in linguistic shape than with other friendly folks in a carefree social environment! Free social media sites such as couchsurfing.org, meetup.com or friendsinrome.com (To name but a few) are all getting in on the action.
Likewise there are several “Expat” run pages and groups on Face book that organize regular conversation events. So next time a student claims they don’t have any friends to practice English with tell them to hop online and try some of these options.
Who knows, they might just wind up meeting a chatty group that could eventually join your courses.
https://www.britishinstitutesromaprati.com/blog/keeping-the-conversation-rolling/