BI Poggibonsi
Postato il: 05/10/23
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Molti genitori si chiedono quale sia l'età migliore per iniziare ad imparare l'Inglese. La risposta non è immediata perché ogni fase della crescita ha le sue caratteristiche peculiari. Una cosa è certa: i bambini acquisiscono il linguaggio in maniera naturale, sono motivati a recepire le lingue senza soffermarsi sulle regole della grammatica e senza dover per forza dare una spiegazione a tutto. Hanno la capacità di imitare fedelmente la pronuncia e di elaborare le regole senza doverle studiare sui libri.
The younger, the better.
La questione dell'infanzia e dell'apprendimento della seconda lingua è molto dibattuta. Alcuni linguisti sostengono che prima si impara una seconda lingua, meglio è. Questa teoria si basa sul fatto che i bambini sviluppano presto le loro individuali strategie di apprendimento della prima lingua. Generalmente al quarto/quinto mese di vita cominciano ad emettere le prime vocali e verso i dieci mesi articolano le prime parole. Questi meccanismi sono innati e i bambini li applicano facilmente ad una seconda lingua senza dover per forza confrontarsi con la lingua madre, come invece fanno gli adulti.
Un altro vantaggio è che i piccoli imparano attraverso attività di gioco sia individuali che in presenza di adulti. Hanno più tempo per adattarsi all'Inglese, senza stress e senza dover raggiungere precisi standard.
I ricercatori sembrano concordare sul fatto che gli studenti più giovani sono più efficienti ad acquisire la pronuncia. Alcuni studi sostengono addirittura che se l'esposizione alla lingua non inizia negli anni dell'infanzia, è davvero difficile da acquisire un accento autentico.
A piccoli passi.
Parlare, scrivere e comprendere una lingua straniera richiede pazienza, esercizio e tempo. I bambini, in particolare, attraversano alcune fasi specifiche che ricalcano l'assimilazione dell'Italiano. Quando i bambini imparano la prima lingua, c'è un "periodo di silenzio". Guardano, ascoltano e comunicano attraverso le espressioni facciali o i gesti e solo dopo questa fase iniziano a parlare. Con l'Inglese come seconda lingua ci può essere un simile "periodo di silenzio" durante il quale la comunicazione e la comprensione si verificano prima del parlato.
Dopo qualche tempo, a seconda della frequenza con la quale si espone il bambino all'Inglese, comincia a dire singole parole ("mum", "cat", "black", "home") o brevi frasi ("How are you?", "What’s that?", "Time to go home"). Successivamente costruiscono frasi composte da una sola locuzione a cui gradualmente si aggiungono le parole già presenti nel loro vocabolario ("cat", "a black cat", "a big black cat") e gradualmente arrivano a formare le frasi intere.
Le nostre lezioni.
Con la Junior Academy British Institutes i bambini impareranno l'inglese a partire da 3 anni d'ètà. Sapranno conoscere e descrivere il mondo che li circonda facendone esperienza in inglese, con insegnanti madrelingua, giochi, laboratori e strumenti multimediali. Il programma didattico verrà elaborato sulla base del livello di conoscenza della classe e di volta in volta l’insegnante adatterà i contenuti alle esigenze del singolo gruppo.
FONTE/REFERENCE
University of Washington’s Institute for Learning and Brain Sciences
Time Magazine